Dopo il derby arriva il Genoa, un'ottima squadra ma in trasferta non riesce mai ad imporsi. Rossi cambia qualcosa dentro Meghni, Foggia, Cribari e Kolarov (fuori Mauri, Rocchi, Siviglia e Radu), con Dabo in cabina di regia che sostituisce lo squalificato Ledesma. Partiamo bene con una punizione di Kolarov che Rubinho respinge sui piedi di Pandev che a porta vuota non riesce ad insaccare. La Lazio prende in mano il gioco ma il Genoa si rende pericoloso appena può: bella azione di Palladino e Milito, poi viene annullato ingiustamente un gol sempre al bomber argentino. Nel secondo tempo, Rossi cambia Pandev con Rocchi (malissimo il macedone). Il Genoa attacca e guadagna un inesistente rigore che Milito spara alto. Prende coraggio la Lazio ma prima Rocchi e Foggia dopo vanno vicini al gol. Al '69 Milito realizza il gol del vanteggio del Genoa. La Lazio non ci sta, attacca a testa bassa e all'80 trova il gol con un missile di Dabo che con la complicità di Rubinho termina in rete. Assalto finale laziale ma il risultato non cambia.MIGLIORE IN CAMPO: Dabò, Brocchi e Cribari
PEGGIORE: Pandev
Manca brillantezza non solo fisica ma anche mentale. Mi rivolgo al nostro mister: Pandev da 5 partite sbaglia gol facili e soprattutto gioca pochi palloni. Perchè insistere su di lui in un momneto no, quando in panchina abbiamo gente come Foggia e Rocchi? Riffletere Mister...




Quando compri un libro, e dopo venti minuti sei gia a pagina cinquanta, beh allora vuol dire che hai tra le mani qualcosa di speciale...veramente complimenti all'autore Maurizio Martucci, per l'opera che ci ha saputo regalare, ma che soprattutto ha saputo regalre a Gabriele e alla sua famiglia...





















"Il casual è una sottocultura nata all'inizio degli anni ottanta nel Regno Unito.
La seconda ondata casual iniziò nei primi anni '90 diffondendosi in tutta Europa, in nazioni come Francia, Paesi Bassi, Belgio, Germania (anche se in quest'ultimo paese si diffuse maggiormanete lo stile hooligan, che differisce dal casual soprattutto per la scarsissima importanza data al vestire). La terza ondata casual partì sul finire degli anni '90 e andò a prendere piede in quei paesi del sud Europa fino ad allora interessati solo dal fenomeno ultras (salvo rare eccezioni, come ad esempio la tifoseria dell'Hellas Verona): Italia, Spagna, Grecia, Serbia e Croazia. Ad oggi in questi ultimi paesi si assiste a uno strano connubio tra le sottoculture ultras e casual: molti gruppi pur mantenendo gli striscioni, uno dei simboli del movimento ultras, adottano un look e un modo di agire propriamente casual, come evitare la scorta e usare i mezzi propri per recarsi in trasferta.






