lunedì 24 novembre 2008

LAZIO 1 GENOA 1

Dopo il derby arriva il Genoa, un'ottima squadra ma in trasferta non riesce mai ad imporsi. Rossi cambia qualcosa dentro Meghni, Foggia, Cribari e Kolarov (fuori Mauri, Rocchi, Siviglia e Radu), con Dabo in cabina di regia che sostituisce lo squalificato Ledesma. Partiamo bene con una punizione di Kolarov che Rubinho respinge sui piedi di Pandev che a porta vuota non riesce ad insaccare. La Lazio prende in mano il gioco ma il Genoa si rende pericoloso appena può: bella azione di Palladino e Milito, poi viene annullato ingiustamente un gol sempre al bomber argentino. Nel secondo tempo, Rossi cambia Pandev con Rocchi (malissimo il macedone). Il Genoa attacca e guadagna un inesistente rigore che Milito spara alto. Prende coraggio la Lazio ma prima Rocchi e Foggia dopo vanno vicini al gol. Al '69 Milito realizza il gol del vanteggio del Genoa. La Lazio non ci sta, attacca a testa bassa e all'80 trova il gol con un missile di Dabo che con la complicità di Rubinho termina in rete. Assalto finale laziale ma il risultato non cambia.

MIGLIORE IN CAMPO: Dabò, Brocchi e Cribari
PEGGIORE: Pandev

Manca brillantezza non solo fisica ma anche mentale. Mi rivolgo al nostro mister: Pandev da 5 partite sbaglia gol facili e soprattutto gioca pochi palloni. Perchè insistere su di lui in un momneto no, quando in panchina abbiamo gente come Foggia e Rocchi? Riffletere Mister...

martedì 11 novembre 2008

Per Non Dimenticare....MAI!!!!

11 - Novembre 2007
11 - Novembre 2008
NESSUNO MUORE FINCHE' VIVE NEL CUORE DI CHI RESTA.
VOGLIAMO GIUSTIZIA!

lunedì 3 novembre 2008

LAZIO 1 CATANIA 0

Dopo la vittoria a Verona (1-2 contro il Chievo) la Lazio batte in casa 1 a 0 l'ottimo Catania di Zenga.
La Lazio parte forte e va al tiro per ben due volte nei minuti iniziali con Pandev e Zarate. Il tridente con Rocchi, Pandev Zarate sembra girare bene e il Catania non inpensierisce mai Carrizo. Sul finire del primo tempo calano i ritmi. Nella ripresa Rossi inserisce Megnhi al posto di Rocchi e la palla sembra girare meglio. La Lazio attacca ma in modo disordinato e il Catania prova a ripartire in contropiede senza creare grossi pericoli. Sul finale il mister inserisce Foggia e Inzanghi (fuori Brocchi e Pandev) e la Lazio cambia faccia. Inzaghi entra carichissimo di grinta e Foggia mette in campo tutta la sua classe che la trasforma in gol all'85°.


Foggia e Inzaghi: hanno portato la Lazio alla vittoria

LAZIO (4-3-3)
: Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Radu; Brocchi (25' st Foggia), Ledesma, Mauri; Pandev (38' s,t Inzaghi); Zarate, Rocchi (1' s.t Meghni). (Muslera, Kolarov, Diakitè, Dabo). All.: Rossi
CATANIA (4-5-1): Bizzarri; Sardo, Silvestre, Stovini, Sabato; Izco (42' s.t Martinez), Ledesma, Carboni, Biagianti (40' s.t Baiocco), Mascara; Plasmati (24' Morimoto). (Kosicky, Paolucci, Silvestri, Terlizzi). All.: Zenga

DAL MIO PUNTO DI VISTA...
E' difficile dare un giudizio al tridente Rocchi Zarate Pandev che quasi tutti hanno bocciato. Io aspetterei perchè Tommaso non è ancora in perfette condizioni fisiche. Sulla formazione per adesso, secondo me, è giusto dare spazio a Inzghi e Foggia che stanno molto bene fisicamente e moralemente. Come sempre GRANDE CURVA NORD!

VITTORIA DEDICATA A VINCENZO!

martedì 28 ottobre 2008

Vincenzo Vive

Mi chiamo Vincenzo Paparelli, e sono morto il 28 ottobre del 1979.
Forse qualcuno si ricorda ancora di me. Ero un uomo di trentatré anni che un giorno fu ucciso allo stadio Olimpico da un razzo a paracadute di tipo nautico sparato da un tifoso ultrà della Roma. Quando sono stato colpito stavo mangiando un panino con la frittata. Mia moglie Wanda cercò di estrarmi quel tubo di ferro dall'occhio sinistro, ma siccome il razzo bruciava ancora, finì per ustionarsi una mano. Il medico che mi ha prestato i primi soccorsi, dichiarò che nemmeno in guerra aveva visto una lesione così grave. Il giorno dopo tutti i giornali mostrarono una fotografia scattata qualche mese prima, che mi ritraeva in un ristorante insieme a mia moglie. Soltanto il quotidiano Il Tempo pubblicò l'immagine di me, riverso per terra, con la faccia insanguinata e l'orbita dell'occhio sinistro vuota. Sono stato la seconda vittima del tifo calcistico in Italia, la prima era un tifoso della Salernitana che nel 1963 morì in seguito a degli scontri scoppiati in tribuna con dei tifosi del Potenza. Tra le personalità del mondo sportivo il primo ad accorrere all'ospedale Santo Spirito, dove sono giunto ormai morto, è stato il Presidente del Coni Franco Carraro. Mio cognato quando ha sentito alla radio il mio nome ha pensato a un caso di omonimia. Mio fratello quando ha saputo della disgrazia, ha avuto un forte senso di colpa perché mi aveva prestato la tessera e quel giorno allo stadio al mio posto doveva esserci lui. Mia moglie, che era accanto a me nell'ambulanza, per tutto il tempo mi ha pregato di non morire e mi ha tenuto stretta la mano. Dopo aver sbrigato tutte le formalità in questura e aver ritirato i documenti e i miei oggetti personali, ha avuto una crisi e ha cominciato a urlare. Sulle foto apparse sui giornali i giorni seguenti è ritratta insieme a sua madre che cerca di consolarla e le tiene un braccio sulla spalla. Ha la faccia stanca e scavata, e nei suoi occhi c'è qualcosa di terribile. Il mio nome e quello de i miei familiari sono comparsi sui quotidiani per tutta la settimana dopo l’omicidio e anche quella successiva, ma sempre con minore risalto. Io sono stato definito unanimemente un uomo normale e tranquillo, con un'unica passione, quella per la Lazio. Alcuni quotidiani hanno sottolineato più volte che avevo un'officina meccanica in società con mio fratello e vivevo in una moderna borgata romana chiamata Mazzalupo. Qualcuno ha scritto che avevo comprato il televisore a colori con le cambiali, e il mio unico lusso era un Bmw di seconda mano che tenevo in garage e lucidavo come uno specchio. Dopo la mia morte, il capitano della Lazio Pino Wilson ha telefonato a mia moglie per porgerle le condoglianze. Anche il sindaco di Roma Petroselli ha telefonato, e si è offerto di pagare le spese del mio funerale e ha messo a disposizione della mia famiglia un assistente sociale. Il giocatore Lionello Manfredonia è andato a far visita ai miei familiari regalando a mio figlio più piccolo la sua maglietta con il numero cinque. Al mio funerale c'era tutta la squadra della Lazio, insieme all'allenatore Bob Lovati e al presidente Lenzini. I giocatori della Roma invece non hanno partecipato perché impegnati con la trasferta di Coppa Italia a Potenza, al loro posto la società ha inviato i ragazzi della Primavera. Alla cerimonia funebre hanno assistito migliaia di persone e per quel giorno è stato proclamato il lutto cittadino. La Fondazione Luciano Re Cecconi ha devoluto un milione in beneficenza alla mia famiglia. La giunta regionale del Lazio ha stanziato la somma di cinque milioni come segno di solidarietà. La Società Sportiva Roma ha fatto affiggere una targa in Curva Nord per ricordare la mia persona. Mio fratello Angelo ha proposto alle due società romane una partita Lazio-Roma mista cioè con i giocatori laziali e romanisti mescolati nelle due formazioni, ma alla fine non se n'è fatto niente. Per alcuni giorni sono stato oggetto di un acceso dibattito sulla violenza negli stadi. Il sindaco di Roma ha affermato che bisognava meditare su questa tragedia e discuterne in tutti i club sportivi e nelle scuole. Qualcuno ha proposto che fossero installati negli stadi degli impianti di televisione a circuito chiuso per individuare i tifosi violenti. Il capo degli arbitri, Giulio Campanati, ha chiesto l'abolizione della moviola in Tv. Per alcuni mesi sono state prese drastiche misure repressive: è stato proibito l'ingresso allo stadio di aste di bandiera, tamburi e persino di striscioni dai nomi bellicosi, e anche di spillette e toppe che potessero risultare offensive. Il pubblico doveva incitare la propria squadra solo con la voce e con le mani. Il mio nome è stato, a secondo dei casi, inneggiato e sbeffeggiato dai tifosi della Lazio e della Roma Sui muri della città ancora oggi campeggiano scritte che dicono «Paparelli, sarai vendicato», o «Paparelli non ti dimenticheremo», o anche «10, 100, 1000 Paparelli» o ancora, «Paparelli ti sei perso i tempi belli». In questi ultimi anni i giornali hanno parlato di me, soltanto all'indomani di un nuovo delitto avvenuto allo stadio. Nel 5° anniversario della mia scomparsa, i tifosi mi hanno ricordato prima di una partita con la Cremonese. Sul tartan, all'altezza della Tribuna Tevere hanno spiegato uno striscione con scritto «Vincenzo vive», mentre la curva intonava «28 ottobre Lutto Nazionale». Nel 10° anniversario è stato inaugurato il «Lazio Club Nuovo Monte Spaccato, Vincenzo Paparelli». L'anniversario della mia morte è stato commemorato dai tifosi laziali della Curva Nord per oltre quindici anni, poi da qualche tempo è calato il silenzio. Il torneo di calcio Vincenzo Paparelli è arrivato soltanto alla terza edizione, poi si è fermato per mancanza di finanziamenti. I lavori per le ristrutturazioni dello stadio Olimpico di «Italia '90» hanno cancellato per sempre le curve di un tempo, e con loro la targa di marmo che mi ricordava. Sul motore di ricerca Yahoo digitando il mio nome e cognome racchiudendolo tra virgolette, il risultato dice sempre «Ignored». Nell'archivio del quotidiano il Messaggero, risulta che l'ultima volta che sono stato nominato è il 5 febbraio del 1995, in occasione di un breve articolo sul mio assassino. Il mio assassino si chiamava Giovanni Fiorillo, aveva diciotto anni ed era un pittore edile disoccupato. Subito dopo l'omicidio ha fatto sparire le sue tracce e si è dato alla latitanza. Qualcuno diceva di averlo avvistato a Pescara, qualcun altro a Brescia, qualcun altro ancora a Frosinone, che chiedeva informazioni per comprare le sigarette. Dopo quattordici mesi di clandestinità, si è costituito. Nel 1987 è stato condannato in Cassazione per omicidio preterintenzionale: sei anni e dieci mesi a lui che aveva lanciato il razzo, quattro anni e sei mesi agli altri due complici che lo avevano aiutato a introdurre nello stadio l'ordigno e a utilizzarlo. Durante quel girovagare per l'Italia e per la Svizzera ha telefonato quasi tutti i giorni a mio fratello Angelo, chiedendo scusa e giurando che non voleva uccidere quel giorno allo stadio. Era un ragazzo come tanti, abitava a Piazza Vittorio, era patito della Roma. Sua madre lavorava al mercato, suo padre aggiustatore meccanico. Era gente del popolo, come me. L'articolo sul giornale diceva che Giovanni Fiorillo è morto il 24 marzo del 1993: forse per overdose, forse consumato da un brutto male. Mio fratello Angelo l'ha perdonato, così come l'hanno perdonato mia moglie e anche i miei figli. Una cosa è certa, quel ragazzo è stato sfortunato, così come lo sono stato io. Mi chiamavo Vincenzo Paparelli. Sono morto il 28 ottobre del 1979. Forse qualcuno si ricorda ancora di me.


VINCENZO VIVE!
ringrazio e mi scuso con il sito lazioebasta.it

lunedì 27 ottobre 2008

LAZIO 0 NAPOLI 1

Seconda sconfitta consecutiva per la Lazio. Una Lazio diversa sicuramente da Bologna, scende in campo aggressiva e motivata. Nel primo tempo sbaglia gol facili con Zarate e Mauri. Il Napoli rimane a guardare e sul finale di primo tempo colpisce una traversa con Gargano. Il secondo tempo inizia come il primo, Lazio che schiaccia il Napoli ma che non trova il gol per imprecisione dei propri attaccanti.
Il Napoli si chiude e riparte in contropiede e su porta in vantaggio in modo fortunato con un autogol di Siviglia colpito da un cross di Lavezzi. Nel finale entra Inzaghi che da più peso all'attacco e Pandev coplisce la traversa e lo stesso Inzahi sbaglia il gol del pareggio.



A differenza di Bologna, la Lazio ha giocato una buona partita. Pandev non in perfette conzioni fisiche non andava schierato e non condivito la scelta di Manfredini titolare. Avrei schierato un tridente Foggia Inzaghi Zarate con Dabo Ledesma Brocchi a centrocampo con Mauri nel secondo tempo in avanti per preservare forze per mercoledì a Verona. Non voglio fare il tecnico, ma ho detto solo la mia!

AVANTTI COSI'... RIALZIAMOCI!

venerdì 24 ottobre 2008

scuse ai lettori

Chiediamo scusa per l'assenza ai nostri lettori...ma sia io che leo siamo sotto tesi!!!
Torneremo piu carichi ( e dottori) che mai!!!

martedì 30 settembre 2008

Torino 1 Lazio 3. Avanti!


Buona la prova dei ragazzi di mister Delio Rossi, nell'ostico campo di Torino. Primo tempo chiuso in vantaggio grazie al gol di Pandev, con una Lazio che però ha sofferto molto il solito cuore granata. Nella ripresa la musica cambia, la lazio trova il bandolo della matassa del gioco ed esprime una mezz'ora di ottimo calcio. Zarate sigilla l'ottimo momento della partita con un gran gol. Finale convulso, con i biancocelesti che trovano prima il terzo gol, sempre con Zarate, poi subiscono quelli della bandiera (meritato) da parte del granata Amoruso.

lunedì 29 settembre 2008

A prescindere...

In questi giorni in città, al bar nelle piazze di Roma si respira un'aria nuova, riusciamo a riconoscerci noi laziali perchè ognuno di noi da qualche settimana esce con ghigno..che da tanto tempo aveva dovuto tenerlo nascosto mentre i riommanisti con i loro bruchi e le loro cagne al collo sono rintanati nelle loro case a ricaricare la loro immancabile boria, non si parla più di scudetti morali e sono tornati alla loro attività preferita..gufare per poi esaltarsi delle nostre disavventure...Noi che dipendenti da questa passione la viviamo giornalmente ci godiamo senza trionfalismo questo meritato e inatteso successo...al contrario qualche nostro simpatizzante, forse in cerca di gloria, si esalta e si lascia andare un pò troppo....si sprecano le frasi "hai visto Zarate che fenomeno??!...."mo se non vincemo a torino è no scandalo"..e tante altre baggianate....Noi non ci atteggiamo mai...è questo tra le fondamenta del nostro Credo...non è perchè zarate segna allora si è laziali....Si è laziali a prescindere...oggi che tutti salgono sul carro dei vincitori e prendono meriti non loro ricordiamo coloro che l'anno scorso nel deserto..mancavano solo le tempeste di sabbia...l'hanno seguita e difesa...coloro che hanno lottato co filippini e i seric....coloro che il giorno di Lazio-Real guardando lo stadio stracolmo si sono sentiti dispiaciuti sapendo che a Lazio-cagliari o catania sarebbero stati soli.....Non voglio fare il disfattista ma non si è laziali solo perchè adesso c'è zarate....vi lascio con un pensiero..ritorno con mio fratello dopo Lazio-sampdoria...dopo una bella vittoria in macchina gli chiedo" Andrè, ma chi era il tuo idolo da pischello??"--"mah quando io andavo a scuola c'avevamo Ciro Muro, forse lui perchè calciava bene le punizioni"...è proprio vero sò cambiati i tempi una volta ci si sentiva forti perchè ciro muro giocava bene...si era laziali a prescindere...la Lazio era i suoi tifosi....tempi sportivamente tristi ma a livello di tifoseria quanta cattiveria e fierezza davano....
Sandro

sabato 27 settembre 2008

Gabriele Sandri. Il libro.


11 Novembre 2007. L’uccisione di Gabriele Sandri una giornata buia della Repubblica

"L’11 Novembre 2007 l’Italia vive una delle pagine più nere della sua recente storia. Poco dopo le 9 del mattino, lungo l’Autostrada del Sole, il ventiseienne romano Gabriele Sandri viene ucciso da un colpo d’arma da fuoco esploso da Luigi Spaccarotella, agente della Polizia Stradale. Il reato è omicidio. Dopo un paio d’ore, si diffonde la notizia della morte di un tifoso di calcio in seguito a scontri tra ultras di opposte fazioni. Seguono rettifiche: si parla anche di colpi di pistola sparati in aria da un poliziotto. In poco tempo si genera il caos. I mass media si scatenano per coprire mediaticamente l’evento ed è un susseguirsi di dirette TV, dibattiti, edizioni speciali di TG e tavole rotonde. Il mondo del calcio va nel pallone insieme a quello della politica e delle istituzioni. Partite sospese, rinviate. È ben presto emergenza sociale. Ovunque scoppiano focolai di rivolta: scontri, violenze d’ogni genere, arresti, feriti, assalti alle caserme terminati solo nella notte. Per una giornata intera, l’Italia è una polveriera. Un giovane è stato ucciso, ma i media non chiariscono né come, né per mano di chi...."

dettagli libro:160 pagine + 16 pagine a colori con foto e documenti inediti, Sovera Editore, € 11,00. E' reperibile, oltre che nelle librerie, anche sul sito www.ibs.it - http://www.soveraedizioni.it/

Quando compri un libro, e dopo venti minuti sei gia a pagina cinquanta, beh allora vuol dire che hai tra le mani qualcosa di speciale...veramente complimenti all'autore Maurizio Martucci, per l'opera che ci ha saputo regalare, ma che soprattutto ha saputo regalre a Gabriele e alla sua famiglia...

Compratelo e diffondetelo, aiuterete Gabriele a non essere dimenticato, aiuterete la fondazione che porta il suo nome a crescere...

CURVA NORD VINCENZO PAPARELLI E GABRIELE SANDRI. PRESENTI!

NOI NON DIMENTICHIAMO!

giovedì 25 settembre 2008

LAZIO 3 FIORENTNA 0... PRATICAMENTE PERFETTI!

Grande Lazio, grande vittoria e grande Curva Nord! E' questo il riassunto della quarta giornata di Serie A. Delio Rossi, diligentemente, applica un intelligente turn- over schierando Radu al posto di Kolarov, Cribari al posto di Rozenhal e Foggia al posto dell'infortunato Matuzalem. Parte forte la Lazio, Zarate divoa un ottimo assist di Pandev poi lo stesso macedone sbaglia un gol a poco metri da Frey. Negato un calcio di rigore netto a Zarate che visne steso a Dainelli in aera viola. Si va al riposo sullo 0 a 0. Iniziamo subito forte. Frey si supera e salva i viola dal tiro di Zarate. Ma il portierone nulla può al 50' quando Foggia pennella per la testa di Zarate che colpisce la traversa e Mauri con una splendita rovesciata realizza il gol dell'1 a 0. 4 minuti dopo arriva il raddoppio sull'asse Zarate Pandev, il macedone salta due difensori e batte Frey con un tiro rasoterra. Il terzo gol arriva al 58' con Siviglia che batte Frey con un colpo di testa su assist di uno scatenato Pasquale Foggia. Nel finae la Lazio continua a spinegre e Carrizo resta inoperoso per tutti i 90 minuti.



CARRIZO 6
Praticamente inoperoso. Svolge lavoro di ordinaria amministrazione.

LICHTSTEINER 6,5
La catena Montolivo-Vargas è di burro, gli unodue dello svizzero con Brocchi (e con Foggia) vanno spesso a dama. Non si ferma mai.

SIVIGLIA 7,5 -
Grande ritorno. Giuda la difesa e da sicurezza al reparto, realizza un bel gol di testa.

CRIBARI 6,5
I movimenti di coppia (tra lui e Siviglia) li conosce meglio rispetto a Rozehnal. Imbattibile nel gioco aereo. Non sfigura quando si tratta di impostare. Un rientro con personalità. Esce dolorante.

RADU 6,5
Gioca esterno sinistro, basso. Ma spinge per tutti i 90 minuti. Ancora una grande prova.

BROCCHI 7 -
Un motorino inesauribile. Corre per tre, a volte per quattro. Ma non difetta in qualità. Annienta dalla sua parte Montolivo e rende inutili le avanzate di Vargas. Cosa chiedere di più?

LEDESMA 7
Il compleanno (ha compiuto ventisei anni, auguri) lo passa in compagnia di Kuzmanovic, che gli sta praticamente incollato addosso fino a quando non capisce che deve spostarsi altrove.

MAURI 8
Gioca da intermedio sinistro, come guardiaspalla di Ledesma. Molta corsa, fatica, parecchia qualità. Grande gesto atletico sul gol dell'1 a 0

FOGGIA 7,5
Parte a destra, si sposta a sinistra, poi ancora a destra, quindi nella ripresa Rossi lo piazza definitivamente a sinistra. E’ la svolta. Fa impazzire i difensori viola. Alla sua uscita dal campo riceve una vera e propria ovazione. Forza Pasqualino.

PANDEV 8
Conclude su Frey un’azione in veloicità nata a sviluppata sulla sinistra tra Foggia e Mauri. Parte come trequartista, nella ripresa gioca più avanti ed è sua la rete el 2 a 0.

ZARATE 7,5
Non segna ma resta l’idolo laziale. Combattivo ma impreciso, sfortunato sotto porta. Stavolta per il gol non è aria. Impressiona per la facilità con la quale va al tiro. Una conferma, la sua. Anche senza i gol, che non arriva e lo fa soffrire. Da un suo colpo di testa (sulla traversa) nasce il vantaggio laziale. Insomma, si conferma uno di livello.

MANFREDINI per Foggia al 23’st 6 -Va a dare sostanza a centrocampo. Con la Lazio ormai padrona

MAKINWA per Pandev al 31’st 6 - Per poco non segna.

ROZEHNAL - 40’st per Cribari n.g -Una manciata di minuti e basta


martedì 23 settembre 2008

NON TI CURAR DI LORO! AVANTI PER LA NOSTRA STRADA!

MILAN 4 LAZIO1: Scendiamo in campo con la maglia gialla, bella davvero.Per chi era nel settore a san siro la nostra divisa brillava più che mai! Dura la sconfitta ma non ci sentiamo di colpevolizzare i giocatori. Adesso serve una vittoria contro la forte Fiorentina per ripartire ed azzittire subito i benpensanti giallorossi, che dopo aver battuto la Reggina rialzano la testa con il loro stile...


tratto dal http://www.corrieredellosport.it/


solite espressioni dei tifosi dei Peperones

AVANTI PER LA NOSTRA STRADA...

venerdì 19 settembre 2008

lunedì 15 settembre 2008

LAZIO 2 SAMPDORIA 0 A PUNTEGGIO PIENO!


Buona anche la seconda, ma continuiamo a volare bassi. 2 vittorie nelle prime due partite ci fanno ben sperare per il corso del Campionato. La Lazio scende in campo con il 4 -4-2 con mauri dietro Zarate e Pandev. Parte subito bene la Lazio e al '7 trova un eurogol di Zarate che batte Mirante con un tiro sotto l'incrocio dei pali. La Samp diventa padrona del campo. Carrizo e il palo salvano la Lazio. Nella ripresa la Lazio torna ad agrredire i doriani e passa al '70 con una bella giocata di Mauri che lancia Pandev che batte Mirante con un tiro rasoterra. Nel finale entrano in campo Foggia e De Silvetri che recupera dall'infortunio.




CARRIZO 6,5
Buona prestazione davanti ai suoi tifosi Sbagli un'uscita ma compie due grani interventi.

SIVIGLIA 6
Blocca Cassano. Grande senso di posizione.

LICHTSTEINER 6,5
Buona prova sia in difesa che in attacco. Salva la Lazio con una grande diagonale.

ROZEHNAL 6
Una grave sbavatura in avvio mette a repentaglio la porta di Carrizo, poi è protagonista di un bel salvataggio su assist di Cassano in piena area. Alla distanza prende confidenza e sicurezza.

KOLAROV 6,5
Anche lui sempre pronto ad aggredire gli spazi, arrembante nelle discese, scodella un invitante passaggio che Mauri spreca davanti alla porta.

BROCCHI 6
Meglio che all’esordio, ma ancora non al massimo. Si muove bene, più aggressivo e presente nel vivo della manovra a supporto di Ledesma.

LEDESMA 6,5
Poche le sortite offensive, sballa un destro da fuori e qualche passaggio di troppo. Non al top, ma comunque importante nell’economia del gioco.

MAURI 7
Con un movimento continuo alle spalle delle punte disorienta dagli avversari e innesca buone azioni, apprezzabile un servizio profondo per Pandev fermato in fuori gioco. Bbaglia un gol all'inizio a pota vuota.

PANDEV 7
Difende palla, dribbla, segna: un repertorio completo.

ZARATE 8
L’Olimpico scopre il nuovo idolo. Una rete di straordinaria bellezza, dribbling, accelerazioni, conclusioni di destro e sinistro: il giovane argentino dimostra di essere un attaccante moderno e completo, in possesso di numeri da campione.

MANFREDINI 6
Rileva Meghni, dando maggiore sostanza al centrocampo.

FOGGIA NG
Entra carichissimo dribla uomini come birilli.

DE SILVESTRI NG
Ritorno importante


giovedì 11 settembre 2008

Tra i furiosi del calcio...


...è questo il titolo di un libro di Bill Bufford che ho trovato, negli scaffali dedicati allo sport, nella libreria della stazione Tiburtina. Vi lascio una recensione, non scritta da me in quanto sono anche io in procinto di leggerlo. Da segnalare comunque il prezzo popolare di otto euro che di sicuro rende il libro ancora più appetibile. L'acquisto on line è comunque molto semplice, infatti basta digitare il titolo, che la prima pagina di Goggle appare piena di librerie on-line.


"Bill Buford, scrittore americano, fondatore e per molti anni direttore della prestigiosa rivista letteraria inglese Granta, nel 1982 è testimone dell’assalto di un treno da parte di tifosi inglesi, un treno speciale messo a disposizione per una partita di calcio. Quell’episodio fa nascere in lui un interesse per il fenomeno degli “Hooligans” e lo spinge a seguire un gruppo di tifosi del Manchester United, i Red Devils. Nel corso della sua inchiesta Buford scopre un mondo di violenza, abitato da fanatici del nazionalismo estremo, xenofobi e razzisti, individui che provano soddisfazione nel recare danni a cose e persone,raggiungendo un senso di “completezza assoluta” nella distruzione, “soldati indiavolati, dispiegati in una guerra che è creazione autonoma della loro mente”.

martedì 9 settembre 2008

IL MIO CANTO LIBERO...

Questo post è dedicato a Lucio Battisti nel giorno del suo decimo anniversario della sua scomparsa. Nato a Poggio Bustone (RI) il 5 marzo del 1943, la sua produzione ha rappresentato una svolta decisiva nelpop e nel rock italiani: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica (intesa come susseguirsi di strofa - ritornello - strofa - inciso - finale).
Come tutti sanno, Lucio Battisti era ed è ancora un grande tifoso della Lazio. Si narra, anche dai suoi stessi familiari, che una volta raggiunta la notorietà, Lucio non voleva abbandonare la sua Lazio. Per seguirla andava allo Stadio in modo che la gente non poteva riconoscerlo. Un grande Laziale! Da lassu continua a tifare!

IL MIO CANTO LIBERO SEI TU!

lunedì 8 settembre 2008

TUTTI PAZZI PER PANDEV...

Il nostro Goran Pandev inizia a diventare famoso in giro nel mondo. Dopo aver disputato grandi campionati con la Lazio, ha portato la sua Nazionale alla vittoria e sta facendo sognare un intero popolo che non ha mai disputato i mondiali di calcio. I suoi connazionali macedoni gli hanno dedicato una canzone, chiamata Goran Pandev "Una Magia" 19 (per ascoltarla cliccate nella barra video a destra). La base rap con molte frasi in italiano e c'è spazio anche per la nostra Lazio. Caro Lotito, blinda subito il nostro talento!

giovedì 4 settembre 2008

NASCE IL PROGETTO L@zio

Inizia una nuova era in casa Lazio. La società ha deciso di cambiare le strategie comunicative (verrebbe da dire finalmente), tornerà più in mezzo alla gente e soprattutto sarà alla portata di tutti. Il nuovo progetto sarà ufficializzato a giorni e dovrebbe portare alla nascita di un canale telematico chiamato "LAZIO TV". Differente da Lazio Channel, in quanto il nuovo canale telematico è completamente gratuito. Il progetto è ancora in fase di studio e dovrebbe assomigliare al sito del Chelsea. Dunque il sito biancoceleste verrà rivoluzionato totalmente ci sarà la possibilità di vedere gli allenamenti in diretta, di entrare nei ritiri estivi e di dialogare con i giocatori laziali. In futuro sarà possibile acquistare biglietti delle partite in casa (cosa già possibile ma che va migliorata) e in trasferta. Finalmente un progetto che sembra essere dalla parte del tifoso.

Diablo

mercoledì 3 settembre 2008

"Sono della Lazio e ho portato il calcio a Roma"

S.S. LAZIO 1900, una storia lunga 108 anni, una storia di uomini, di passioni e di sentimenti. Oggi la nostra storia vive momenti più bassi che alti ma da sempre ha avuto la forza di rialzarsi poichè l'unica forza a cui aggrapparsi erano,sono e saranno i suoi tifosi, che dai campi di serie A a quelli bui della B l'hanno sempre difesa poichè parte integrante della loro vita. La Lazio non è solo una squadra di calcio va al di là della passione è parte di ognuno di noi.. ogni tifoso la vive con sentimento fedele al motto" voi tanti, Noi Tutti!" riferito ai rivali cittadini. Oggi quando l'attuale società sembra far di tutto per denigrare l'operato della tifoseria e allontanarla dalla propria identità dobbiamo trovare la forza di andare avanti perchè i presidenti passano,Lei resta..così dopo di noi e di quelli che ci succederanno..Dovere nostro è difenderla per coloro che l'hanno lasciata e insegnare alle nuove generazioni distratte dalla tecnologia che lo stadio, la Lazio sono al centro della nostra vita e del nostro modo di essere... riferendosi ai pionieri che hanno fatto la storia della nostra amata tutti ricordano Luigi Bigiarelli, fondatore il 9 Gennaio del nostro ideale ma non tutti sanno che tra i veri promotori dello sviluppo della società fù il suo primo grande centravanti e primo capitano Santino Ancherani.
Siamo nel 1902, La Lazio sin dalla sua fondazione promuove tra le sue attività il podismo, atletica leggera, nuoto, ginnastica, canottaggio e tanto altro ancora..i giovani romani s'iscrivono, affascinati dai colori e dall'ardore che i soci mettono nelle gare cittadine e in giro per l'Italia. Un giorno di marzo però nella sede di Via Valadier 6 compare l'uomo che cambierà la storia del calcio romano...Bruno Seghettini del Racing Club di Parigi, il quale chiede ai soci se la Lazio praticasse il football, i giovani Laziali interdetti non compresero il signifacato della parola ma affollato il campo di Piazza d'Armi, ritrovo delle attività laziali, rimasero affascinati dal regalo che il frate italo-francese aveva in regalo per loro, il primo pallone romano...da quel giorno di marzo i Laziali si riunirono per mesi sul campo divisi per 2 squadre praticando il gioco della "pelota"...e da queste accese partite nacque la voglia di cimentarsi e di emularla, pochi mesi dopo da alcuni soci distaccatesi nacque la Virtus.Il primo grande incontro fra le due rivali avvenne nella primavera del 1902 dopo una notte passata in Via Valadier esce fuori la prima formazione della storia Balestrieri, Grassi, Grifoni, Pollina,D'Amico,Mariotti, Pellegrini,Ricci,Masini, Golini e Ancherani...quel giorno Ancherani era tutt'uno con il pallone c'era di più di una semplice partita, c'era l'onore e l'orgoglio di essere Laziali..Lazio-Virtus: 3-0 prima tripletta della storia per il primo derby romano... ogni tifoso Laziale può fregiarsi grazie a Bruno Seghettini e Sante Ancherani di una celebre frase molto conosciuta.."Sono della Lazio e ho portato il calcio a Roma".

Sandro.

lunedì 1 settembre 2008

Cagliari 1 - Lazio 4. Buona la prima


La nostra Lazio parte subito bene, vincendo la prima di campionato per 4 ad1 ed andando cosi ad espugnare il sempre ostico Sant'Elia.

Ad onor di cronaca la Lazio gioca un osceno primo tempo, praticamente rimanendo negli spogliatoi. Arriva infatti prpprio durante la prima ripresa il vantaggio cagliaritano ad opera di Larrivey, complice una "allegra" marcatura di Kolarov, preceduto da un paio di buone occasioni per i rossoblù.

Nel secondo tempo la svolta. Mister Rossi inserisce finalmente Pasquale Foggia e non a caso la partita cambia. Preceduta da una debole conclusione di Matuzalem, arriva l'azione che cambia la partita della Lazio. Percussione a centrocampo con Mauri che si ritrova solo davanti al portiere, sbagliando clamorosamente, tirando addosso all'esttremo cagliaritano. Sulla ribattuta c'è però Zarate. Un tiro che sembra innocuo ma che il capitano cagliaritano Lopez, respinge goffamente prima con il destro poi con il braccio. Rigore ed espulsione.

Il penalty viene trasformato da Zarate, e da li è un altra Lazio ed un'altra partita. Il Cagliari tira i remi in barca e la Lazio affonda i suoi colpi, prima Zarate, poi Foggia ed infine Pandev chiudono la pratica Cagliari.

Lazio certamente favorita dall'episodio del rigore espulsione, ma ricordiamo che l'anno scorso perdemmo proprio con il Cagliari in dieci uomini. La lazio deve essere più conscia delle sue possibilità, e provare ad imporre da subito il suo gioco di palleggio palla a terra.

il migliore: MAURO ZARATE: non solo per i gol, ma anche per l'impegno e la grinta dimostrata ogni qual volta rincorre un pallone magari perso per eccesso di "voglia di dribbling"
IL TABELLINO
CAGLIARI-LAZIO 1-4(primo tempo 1-0)
MARCATORI: Larrivey (C) al 31′ p.t.; Zarate (L) su rigore al 17′ e al 26′, Foggia (L) al 30′ e Pandev (L) al 39′ s.t
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano (dal 28′ s.t. Lazzari), Lopez, Canini, Fini; Conti, Biondini, Agostini; Cossu (dal 18′ s.t. Magliocchetti); Jeda (dal 33′ s.t. Matri), Larrivey. (Aresti, Acquafresca, Parola, Ferri). All. Allegri.
LAZIO (4-4-2): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (dal 1′ s.t. Foggia), Ledesma, Matuzalem, Mauri; Pandev (dal 43′ s.t. Manfredini), Zarate (dal 47′ s.t. Makinwa). (Muslera, Cribari, Radu, Diakhite). All. Crialesi (Rossi squalificato)
ARBITRO: Bergonzi di Genova
NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni; spettatori 10mila circa. Espulso al 16′ s.t. Lopez per fallo di mano in area.
Ammoniti: Agostini, Brocchi, Larrivey, Cossu, Biondini. Angoli: 8-3. Recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.
er basetta

Scusate il ritardo.

Ci scusiamo con i nostri amici e lettori per aver ritardato il nuovo "inizio delle trasmissioni"!!

venerdì 11 luglio 2008

CHIUSO PER FERIE



RINGRAZIAMO TUTTI I NOSTRI UTENTI!

LA REDAZIONE DEL BLOG VI DA APPUNTAMENTO AL 25 AGOSTO, CON TANTE NOVITA'!

... BUONE VACANZE ...

E SEMPRE FORZA LAZIO!

mercoledì 2 luglio 2008

Casperia Festival 2008

Un bellisimo festival di musica e cultura made in IRELAND...


martedì 1 luglio 2008

2 LAZIALI ALLE OLIMPIDIADI

Due Laziali alle olimpiadi. Non è il titolo di un nuovo film in uscita questa estate. Tommaso Rocchi e Lorenzo De Silvestri saranno convocati dal ct dell'Under 21 Gigi Casiraghi in maglia azzurra.



Un motivo in più per sostenere gli azzurrini impegnati in Cina. Orgogliosi di voi!
A differenza di chi snobba la maglia azzura...

venerdì 27 giugno 2008

C'ERA UNA VOLTA...

NOME: Renzo
COGNOME: Garlaschelli
DATA DI NASCITA: 29/03/1950 a Vidigulfo (PV)
RUOLO: Attaccante
ESORDIO IN SERIE A: 24/09/1972 (Lazio-Inter 0-0)



La carriera di Garlaschelli inizia nel 1968-1969 con il Sant'Angelo Lodigiano in Serie D. Poi passa al Como in C e in B. Ma Garlaschelli trova la Serie A con la Lazio neo promossa. Nella LAzio di Tommaso Maestrelli era importantissimo, oltre ad avere una grandissima velocità, doveva trovare gli spazi e realizzare i cross per Giorgio Chinaglia con il quale non ha mai avuto un buon rapporto. Fu Garlaschelli a procurare il rigore a Lazio Foggia con la quale la Lazio diventò Campione d'Italia. Garlaschelli gioca 10 campionati con la Lazio realizzando 50 gol e 228 presenze. Grande Renzo, che non nasconde mai la sua lazialità!

martedì 24 giugno 2008

In ricordo di Gabriele

Abbiamo trovato questa poesia sul forum del the den pub...ci ha fatto venire i brividi...in ricordo di Gabriele, che con la sua morte ha unito nel suo nome una generazione di ragazzi...liberi.

"…la verità è ‘na scommessa , è n’esigenza che er popolo pretenne….La verità non è n’traguardo ma ‘na partenza……che fate mo la reclamate….?Lassate parlà a me….cosi stavorta v’azzittate….De me ‘ate detto tutto….…inventato storie,colorato notizie……avete cercato il letame ovunque…come fanno le mosche….a sor mae permette….ma a questi… ma chi cacchio li conosce….?A già…so giornalisti…Vedo le telecamere…i microfoni…i taccuini….…scriveno e racconteno…e lo fanno pe i quatrini….I sordi so er motore che cura l’ingranaggi….la scelta de na vita….nun svenne l’anima a costo de sembra gaggi...Eppure su ste nuvole se faccio le somme e le sottrazioni…me sale dentro tanta rabbia…perché io ho perso la guera…e pe me nun c’è n’antra battaia….Nun c’è la possibilità de n’antro giro…Pe me la giostra è spenta….Io ho finito…..Hai capito sor maè che dramma….manco er tempo d’abbraccia mi padre,mi fratello…de strigne Mamma…Ie vorrei di che nun è giusto…perché quanno vivi cor soriso poi alla fine ce pii gusto….E invece sto tra le stelle…a fa er fregnone….e pure se ar Destino iò chiesto er banco…m’ha detto molla ragazzi…che mo so stanco….E pensa che de certo avrei rilanciato……Io che gioco co la vita…e lui che m’ha accannato….Ve giuro amichi mia ie l’ho chiesto davanti a Dio…“E famo n’antra mano…si perdo pago io….”Ma la vita nun è n’gioco…n’giro a Teresina,sette e mezzo…poker…zecchinetta...la vita nun po esse n’tiro de dado…..Guardate a me….ho scelto dispari…e è ‘scito paro…Ve saluto cor core gonfio de brivido e emozione…na cosa però ve chiedo…si potete smettete d’esse tristi……pensate all’angeli che balleno….…e a me che metto i dischi…..!"

sabato 21 giugno 2008

Palacio arriva (forse)...

Un po' di notizie su quello che sarà il tormentone della nostra estate...

Rodrigo Palacio è pronto a trasferirsi in Italia: «Non ho problemi, aspetto di sentire l'offerta». Ha dato il suo assenso e dopo il vertice tra il presidente del Boca Pompilio e il giocatore si attende da Buenos Aires il colore della fumata. Bianca, nera? I tifosi della Lazio aspettano e sperano che la proposta di Lotito possa convincere il giocatore dopo che il Boca ha già detto sì ai 14 milioni di euro per il cartellino. Novità anche per Aimar. Corriere dello sport

Rodrigo Palacio lascerà sicuramente il Boca Juniors in estate. E' stato lo stesso attaccante argentino ad ammetterlo in un'intervista rilasciata a Fox Sports: "Ho 26 anni, se non vado via adesso, le cose potrebbero complicarsi per me e anche per il Boca, che non riuscirebbe a vendermi guadagnando il massimo profitto".
Tra le possibili destinazioni, c'è quella della Lazio, che al momento pare l'ipotesi più concreta. "Se c'è la possibilità di andare alla Lazio e mi piace l'offerta, non c'è alcun problema". Eurosport


e un po di curiosità:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080611153259AAD0x0F
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080604094314AAo9D4X

martedì 17 giugno 2008

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2008/09

La campagna abbonamenti avrà inizio il 3 luglio e terminerà il 30 agosto.
Dal 3 luglio al 25 luglio sarà possibile effettuare la prelazione per i vecchi abbonati che esclusivamente in questo periodo potranno usufruire della promozione loro riservata.




PREZZI:



PROMOZIONE:
VECCHIO ABBONATO
Il possessore dell’abbonamento stagione 2007/2008 che rinnoverà la propria tessera avrà diritto all’acquisto di un secondo abbonamento (solo ed esclusivamente per un nuovo abbonato) al prezzo simbolico di 5 euro per CURVE e DISTINTI e 10 euro per TRIBUNA TEVERE e TRIBUNA MONTE MARIO.
L’abbonato che intende rinnovare la propria tessera di abbonamento avrà diritto ad acquistare un secondo abbonamento (solo ed esclusivamente per un nuovo abbonato) della stessa tipologia e dello stesso settore dell’abbonamento che sottoscrive.
Esempi:
a) il titolare di un abbonamento di CURVA che rinnova l’abbonamento in CURVA avrà diritto ad acquistare un secondo abbonamento (solo ed esclusivamente per un nuovo abbonato) di CURVA;
b) il titolare di un abbonamento di CURVA potrà rinnovare il proprio abbonamento anche per un altro settore (TEVERE o MONTE MARIO) ed avrà diritto ad acquistare un secondo abbonamento (solo ed esclusivamente per un nuovo abbonato) dello stesso settore (TEVERE o MONTE MARIO);
c) il titolare di un abbonamento ridotto (DONNE e UNDER 16) che intende rinnovare il proprio abbonamento, avrà diritto ad acquistare un secondo abbonamento (solo ed esclusivamente per un nuovo abbonato) della stessa tipologia (DONNE o UNDER 16).
Il titolare del vecchio abbonamento che, rinnovando la propria tessera, acquisterà contestualmente il secondo abbonamento dovrà consegnare presso i punti vendita Lottomatica la fotocopia del documento di identità del titolare del secondo abbonamento ed una foto formato tessera da applicare sulla seconda tessera che sarà caratterizzata dal colore bianco.

SPECIALE ABBONAMENTO ATLETA S.S.LAZIO
I tesserati di tutte le sezioni della S.S.Lazio (tesserati alla stagione 2007/08) potranno sottoscrivere l’abbonamento alla Lazio calcio alla stagione 2008/2009 alle speciali tariffe ridotte già riservate alle DONNE e agli UNDER 16.
Questa tipologia di abbonamento potrà essere sottoscritta esclusivamente presso la biglietteria dello stadio Olimpico ed il Lazio Style 1900 di Valmontone, previa presentazione della fotocopia del tesserino che attesti l’iscrizione 2007/08 alla sezione o alla federazione di appartenenza, della fotocopia del documento di identità e di una fotografia formato tessera. Per gli UNDER 16 occorre anche la fotocopia del documento di certificazione della data di nascita.

SPECIALE ABBONAMENTO CUCCIOLONE
La S.S. Lazio, in collaborazione e con il contributo di Puma Italia, Cucciolone-Algida, Parmacotto ed Infront Italy, regalerà fino a 10.000 tessere di abbonamento destinate a ragazzi UNDER 14 (nati a partire dal 1 gennaio 1994). Le tessere potranno essere ritirate esclusivamente presso la biglietteria dello stadio Olimpico ed il Lazio Style 1900 di Valmontone, previa presentazione della fotocopia del documento di certificazione della data di nascita ed una fototessera. La promozione è limitata al numero massimo di 10.000 tessere e ciascun abbonamento “Cucciolone” potrà essere emesso esclusivamente in abbinamento ad una tessera valida per la Stagione Sportiva 2008/2009 e per il medesimo settore.

DOVE ABBONARSI:
PUNTI VENDITA
L’abbonamento potrà essere sottoscritto, previa presentazione di un documento di identità valido, presso:
o rivendite Listicket
(vedi elenco – orario 08.00/24.00 dal lunedì al sabato – per abbonamenti SPECIALE Vecchio Abbonato)
o Biglietteria S.S.Lazio Stadio Olimpico – Curva Nord
(orario dalle 9.30 alle 13.00 – dalle 14.30 alle 17.30 - esclusa la settimana di Ferragosto)
Lazio Style 1900 Valmontone
(orario dalle 10.00/20.00 tutti i giorni compresi sabato e domenica)
(per gli abbonamenti SPECIALI: vecchio abbonato, Atleta Lazio, Under 16. In questi punti vendita si potranno ritirare le tessere riservate agli Under 14.

PER MAGGIORI INFO:
http://www.sslazio.it/cms/view/home/news/archivio/elenco_news/presentata_la_campagna_abbonamenti_2008_09/s152/c1633







sabato 14 giugno 2008

Congratulazioni...un libro che non può mancare...


Inauguriamo la sezione letteraria del nostro blog, con un libro che nessuno puo' fare a meno di leggere...un libro crudo fatto di botte e violenza...ma anche di valori e lealtà.

Io personalmente l'ho letto svariate volte e non mi stancherò mai di farlo.

Ottimo anche del punto di vista della "didattica". Al suo interno infatti non solo calcio e calci, ma anche tanto english style, oi! e tutto cio' che caratterizzava la sottocultura inglese di quegli anni.

A volte sembra che si esageri un pò con l'autocelebrazione...ma la I.C.F è stata davvero un modello da seguire per tanti ultras. Buona lettura.
!Molto calcio, siamo inglesi, molti calci, siamo l'I.C.F. (InterCity Firm)..." Firm, in italiano ditta. InterCity Firm, tradotto letteralmente, la ditta dell'Intercity, un nome da discreta compagnia di servizi ferroviari. Eppure gli onorati soci di questa ditta non vestivano tute fosforescenti e non correvano frenetici lungo le banchine. O meglio, lo facevano, ma in genere si trattava di inseguimenti, risse furibonde e duelli all'arma bianca. Ora, passata la tempesta dei vent'anni, questi corpulenti e 'segnati' lord britannici si occupano di attività del tutto legali. Uno possiede una compagnia discografica, un altro fa il broker, un altro ancora il muratore. Fedeli al detto che "se non hai avuto una gioventù bruciata hai bruciato la tua gioventù", hanno rappresentato per una decina d'anni il peggior incubo delle altre tifoserie inglesi, dei tutori dell'ordine e, incredibile ma vero, anche della granitica first lady Margaret Thatcher. L'I.C.E era l'incontrollabile gruppo di hooligan al seguito del West Ham United (una delle più blasonate squadre londinesi, quella in cui gioca Paolo Di Canio, maglia amaranto-azzurra, due martelli incrociati come simbolo). Cass Pennant, enorme nero londinese, ne è uno dei membri originari e più rispettati. Ora scrive per giornali e cinema (è stato anche consulente alla sceneggiatura di Snatch) e ha deciso di raccontare la sua storia, e il libro è diventato il caso editoriale dell'anno. La storia sua e di un gruppo ristretto di amici, i fondatori e le guide spirituali di questa organizzata e solidissima armata. Con l'incondizionata adesione di tutta la banda, Pennant non ha scritto il libro-scandalo di un pentito ma il racconto fiero e quasi commosso di un gruppo che vanta centinaia di tentativi di imitazione, nessuno riuscito. Un coro sincero che canta la leggenda nata alla fine degli anni Settanta, un gruppo di autoconvocati, di fuoriusciti stufi di lotte intestine e di gelosie tra 'mob', tra bande di tifosi dello stesso club. Il West Ham è la squadra più proletaria di Londra, la squadra del popoloso e violento East End. Bill Gardner, Big Ted, Andy Swallow, "Animai" Ikoli e molti altri sono stati per anni i suoi più fedeli e decisi sostenitori: migliaia di ragazzini inglesi si sono ispirati alle gesta (eroiche o meno, dipende dai punti di vista...) di questi guerrieri degli spalti. Un gruppo con una scala gerarchica, con una sezione giovanile (la temuta Under Fives Posse), e regolari biglietti da visita: quelli che lasciavano ai doloranti e feriti tifosi avversari dopo gli scontri. Semplici biglietti rettangolari con una scritta a caratteri cubitali: "Congratulazioni - Hai appena incontrato la I.C.F "
come acquistarlo:
IL LIBRO è DI SOLITO FACILMENTE REPERIBILE IN TUTTE LE MAGGIORI LIBRERIE, SE NON RIUSCISTE A TROVARLO CLICCATE SU:
SULL'AUTORE:


venerdì 13 giugno 2008

EURO 2008: INIZIANO LE PRIME EMOZIONI!



In breve tempo, l'Europeo inizia a regalarci grandi emozioni. Oggi la nostra Italia, si gioca una bella fetta di qualificazione. L'imperativo è vincere per riscattare la brutta prestazione contro l'Olanda e per conquistare i primi 3 punti nel girone. Ma l'avversario non è dei più facili. Contro abbiamo la Romania, una squadra tosta composta da elementi di livello internazionale (Chivu, Mutu) e da nuove promesse emergenti (come il nostro Radu). Bisognerà sperare che l'Olanda non perda con la Francia, in modo che un pareggio con i Blues ci porterebbe alla qualificazione.

Ultime dal campo
Donadoni rivoluziona la squadra, in campo dal primo minuto Chiellini, Del Piero e De Rossi. Il modulo tatttico rimane invariato.

Quote SNAI 1 X 2
ITALIA ROMANIA 1,55 3,60 6,00
OLANDA FRANCIA 2,50 3,10 2,70

BUONA VISIONE A TUTTI!


giovedì 12 giugno 2008

Per non dimenticare.

Avanti ragazzi di Buda avanti ragazzi di Pest studenti, braccianti, operai, il sole non sorge più ad Est.
Abbiamo vegliato una notte la notte dei cento e più mesi sognando quei giorni d’ottobre, quest’alba dei giovan’ungheresi.
Ricordo che avevi un moschetto su portalo in piazza, ti aspetto, nascosta tra i libri di scuola anch’io porterò una pistola.
Sei giorni e sei notti di gloria durò questa nostra vittoria ma al settimo sono arrivatii russi con i carri armati.
I carri ci schiaccian le ossa,nessuno ci viene in aiuto il mondo è rimasto a guardare sull’orlo della fossa seduto.
Ragazza non dirlo a mia madre non dirle che muoio stasera ma dille che sto su in montagna e che tornerò a primavera.
Compagni noi siam condannati,sconfitta è la rivoluzione fra poco saremo bendati e messi davanti al plotone.
Compagno il plotone già avanza, già cadono il primo e il secondo finita è la nostra vacanza, sepolto l'onore del mondo.
Compagno riponi il fucile torneranno a cantare le fonti quel giorno serrate le file e noi torneremo dai monti.
Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest studenti, braccianti e operai, il sole non sorge più all'Est.

mercoledì 11 giugno 2008

It's a way of life...

Come già anticipato, qui non si parlerà soltanto della S.S.Lazio, ma cercheremo anche di diffondere quella che è la nostra "sottocultura"...ossia lo stile casual, la musica, la stampa ed il cinema alternativo, o meglio, non conforme.
Chiaramente sappiamo che, soprattutto per quanto riguarda il casual, non mancheranno i problemi. Già perchè pare che ultimamente ognuno faccia la guerra ad essere il più casual...non capendo ed avendo totalmente perso lo spirito originario del movimento...

Abbiamo deciso di iniziare con quello che Wikipedia dice riguardo questa "sottocultura", giusto per dare una infarinata a chi non ne sa niente, ma anche per vedere come ci giudicano dal di fuori...
"Il casual è una sottocultura nata all'inizio degli anni ottanta nel Regno Unito.
La genesi del movimento va ricercata nelle terrace, ovvero le gradinate degli stadi inglesi, frequentate da gruppi di ragazzi facinorosi (hooligan) che cercavano il contatto con gli avversari e con la polizia: questi gruppi erano formati in prevalenza da skinhead e Hard Mod. A causa dell'appariscenza del vestiario skinhead però, questi gruppi venivano sempre più facilmente localizzati dalla polizia e quindi repressi. Nacque così l'esigenza di adottare un look che avesse un basso profilo e non presentasse nessun riferimento alla propria squadra, in modo da facilitare il tentativo di non esser notati nella folla dei tifosi pacifici e differenziarsi dagli hooligan.

Il movimento, secondo la maggioranza degli osservatori, prese il via nel nord dell'Inghilterra e precisamente a Liverpool (ma non solo, si veda ad esempio i Perry boys di Manchester).
La prova più evidente consta nella grande influenza che gli scouser (il soprannome dato agli abitanti di Liverpool) ebbero nel look dei primi casual: Fila, Sergio Tacchini, Ellesse, Lacoste, tutte marche che i tifosi del Liverpool portarono in patria dalle loro frequenti trasferte in Italia e Francia. Intanto il fenomeno casual da semplice modo di vestire diventò una vera e propria sottocultura, dominata da due elementi principali: il vestirsi in stile e l'azione allo stadio (chiaramente vi erano anche altri elementi, come l'abuso eccessivo di alcool e l'ascolto di musica skinhead). Proprio riguardo l'abbigliamento, una caratteristica che il casual ereditò dal movimento mod fu quella di cambiare sempre etichette, pur rimanendo chiaramente all'interno dello stile: nel corso degli anni si sono avvicendate decine di marche preferite, anche se nell'immaginario collettivo la sottocultura casual rimane legata al "quadrettato" della Burberry e dell'Aquascutum e ai capi della Stone Island e C.P. Company. La prima ondata casual si esaurì alla fine degli anni'80, con l'avvento della rave scene e dello sballo causato dall'ecstasy.
La seconda ondata casual iniziò nei primi anni '90 diffondendosi in tutta Europa, in nazioni come Francia, Paesi Bassi, Belgio, Germania (anche se in quest'ultimo paese si diffuse maggiormanete lo stile hooligan, che differisce dal casual soprattutto per la scarsissima importanza data al vestire). La terza ondata casual partì sul finire degli anni '90 e andò a prendere piede in quei paesi del sud Europa fino ad allora interessati solo dal fenomeno ultras (salvo rare eccezioni, come ad esempio la tifoseria dell'Hellas Verona): Italia, Spagna, Grecia, Serbia e Croazia. Ad oggi in questi ultimi paesi si assiste a uno strano connubio tra le sottoculture ultras e casual: molti gruppi pur mantenendo gli striscioni, uno dei simboli del movimento ultras, adottano un look e un modo di agire propriamente casual, come evitare la scorta e usare i mezzi propri per recarsi in trasferta.


Il casual si diffuse nelle curve italiane a cavallo tra la fine degli anni '90 e gli inizi del nuovo millennio (a parte la già citata eccezione riguardante la tifoseria veronese che si può inquadrare nella seconda ondata casual). I principali centri di sviluppo furono ovviamente le grandi città, Roma e Milano in testa, seguite da Genova e Torino e dall'area del Triveneto. Ultimamente il fenomeno casual è dilagato in tutta la realtà calcistica italiana, e gruppi d'ispirazione casual si possono trovare in tutta la penisola e nelle isole."

Per chi volesse saperne di più vi segnaliamo due link:




EURO 2OO8: L'ITALIA PARTE MALE

Anche se in ritardo, vi presentiamo la griglia dei gironi degli europei:













SITUAZIONE DOPO LA PRIMA PARTITA:


ITALIA 0 OLANDA 3
Nella prima partita degli Europei del 2008, L'italia perde per 3 a 0 contro la giovane Olanda guidata dal grande Ruud Van Nistelrooy. L'Olanda parte benissimo e attacca l'Italia sulle fasce. Gli orange, si portano in vantaggio al 26' con lo stesso Van Nestelrooy che reliazza un gol in fuorigioco. 5 minuti e gli Olandesi raddoppiano con Sneijder che finalizza un contropiede battendo Buffon con un tiro morbido. Nella ripresa l'Italia attacca e ha le occasioni per riaprire il match, ma prima Toni e poi Grosso sagliano due gol facili. Con l'Italia sbilanciata in avanti gli Olandesi trovano il 3 a 0 in contropiede con Van Bronckhorst che realizza il gol di testa.
Inizia i processo "all'italinana" a Donadoni!

ALLA PROSSIMA PUNTATA!

venerdì 6 giugno 2008

GRAZIE ROLANDO!

La Lazio non riscatterà Bianchi. Ancora una volta il gestore della Lazio, Claudio Lotito non si smentisce. A Gennaio annuncia "Bianchi a giugno sarà tutto nostro", e poi?
Rolando Bianchi non viene riscattato e torna al Manchester City.
Ma il bomber torna a parlare dopo un silenzio stampa durato circa 6 mesi:

«Qui alla Lazio mi chiamavano il "muto". Qui alla Lazio mi avrebbe fatto piacere parlare ai tifosi, esprimendo le mie sensazioni in alcuni momenti. È stato un silenzio stampa difficile da digerire per tutti. Sarebbe stato importante poter rispondere alle critiche e far capire che avevamo bisogno del nostro pubblico. Secondo me il silenzio stampa ci ha penalizzato. Non ha permesso ai tifosi di sapere come stesse la squadra, di condividere con loro gioie e problemi. È stata una scelta della società e ci siamo dovuti adeguare».

Poi il bomber bergamasco parla anche di tridente, derby e altro ancora: «Il tridente secondo me ha reso, ha fatto vedere cose importanti, L'intesa tra noi tre è cresciuta partita dopo partita. Eravamo complementari e c'integravamo bene perchè abbiamo caratteristiche diverse. Anche nel derby ha dato i suoi frutti. Giocarlo e vincerlo è stata un'emozione unica, tanto che quella notte mi sono addormentato alle sei del mattino. Ho giocato sei mesi con giocatori di grande spessore, con cui mi sono trovato benissimo. Non ho notato grandi problemi di spogliatoio. Potevamo fare sicuramente di più in campionato, non ci siamo riusciti e forse questo ha influito sul fatto che non sia rimasto... Raggiungere l'Europa sarebbe stato un riscatto importante per la Lazio. Per me la Lazio è una squadra di grandissimo potenziale, la squadra c'è ed è forte. Sono sicuro che farà grandissime cose e spero che possa tornare ai livelli che le competono, anche perché ha un grande pubblico».

E alla fine il pensiero di Rolando Bianchi è rivolto alla Curva Nord: «Ringrazio tutti i tifosi, perché mi hanno fatto sentire importante. Mi hanno fatto vivere emozioni indimenticabili, che rimarranno sempre con me. Una parte del mio cuore sarà sempre biancoceleste».

GRAZIE ROLANDO!


LA LAZIO NON E' LOTITO!

giovedì 5 giugno 2008

under construction

Come vedete stiamo provando a costruire un nuovo blog che parli della nostra Lazio...ma non solo. Un Grazie a quanti ci aiuteranno a crescere linkandoci e dandoci consiglie e materiale!
un abbraccio da francesco e leonardo...cuori biancoblù

mercoledì 4 giugno 2008

Le vostre origini!

ECCO LA VOSTRA ROMANITA'...



ROMA CLUB NAPOLI!

MA QUALE CAMPO DE TESTACCIO, VOI DAI CAMPI FLEGREI

martedì 3 giugno 2008

NON MOLLARE!

Quelle foto che appaiono su tutti gli altri blog non le vogliam più vedere!
Laziali gazza è questo! E lo sai anche tu Paul! Perciò rialzati campione!
I LAZIALI SONO CON TE!

lunedì 2 giugno 2008

C'MON BIG JOHN!

Massacrato. E' questa la parola giusta. La faccia del grande capitano del Chelsea, John Terry, fa il giro del mondo schernita da tutti i mass media. Le critiche e le prese in giro arrivano puntuali in terra britannica e non solo. Ma gli sbeffeggiamenti più grandi arrivano sul web dove vengono pubblicati foto montaggi con Terry che sbaglia il rigore decisivo scivolando. Caro John, noi siamo con te! Resti un esempio di grande professionalità e di attaccamento alla maglia (valore che nel calcio di oggi possiamo dire tranquillamente che non esiste più). Siamo sicuri che avrai la tua rivincita sul campo, e noi saremo i primi a festeggiare con te, Big John! Come un leone inglese rialza la testa e azzittisci tutti questi benpensanti. Ti sono bastati pochi giorni per dimostrare quanto sei grande. Le tue lacrime dopo il gol nel match amichevole con la tua Inghilterra, ci hanno fatto capire che hai già voltato pagina. Grande John Terry, giocatore d'altri tempi!

STIAMO ARRIVANDO!