
Rolando Bianchi non viene riscattato e torna al Manchester City.
Ma il bomber torna a parlare dopo un silenzio stampa durato circa 6 mesi:
«Qui alla Lazio mi chiamavano il "muto". Qui alla Lazio mi avrebbe fatto piacere parlare ai tifosi, esprimendo le mie sensazioni in alcuni momenti. È stato un silenzio stampa difficile da digerire per tutti. Sarebbe stato importante poter rispondere alle critiche e far capire che avevamo bisogno del nostro pubblico. Secondo me il silenzio stampa ci ha penalizzato. Non ha permesso ai tifosi di sapere come stesse la squadra, di condividere con loro gioie e problemi. È stata una scelta della società e ci siamo dovuti adeguare».
Poi il bomber bergamasco parla anche di tridente, derby e altro ancora: «Il tridente secondo me ha reso, ha fatto vedere cose importanti, L'intesa tra noi tre è cresciuta partita dopo partita. Eravamo complementari e c'integravamo bene perchè abbiamo caratteristiche diverse. Anche nel derby ha dato i suoi frutti. Giocarlo e vincerlo è stata un'emozione unica, tanto che quella notte mi sono addormentato alle sei del mattino. Ho giocato sei mesi con giocatori di grande spessore, con cui mi sono trovato benissimo. Non ho notato grandi problemi di spogliatoio. Potevamo fare sicuramente di più in campionato, non ci siamo riusciti e forse questo ha influito sul fatto che non sia rimasto... Raggiungere l'Europa sarebbe stato un riscatto importante per
E alla fine il pensiero di Rolando Bianchi è rivolto alla Curva Nord: «Ringrazio tutti i tifosi, perché mi hanno fatto sentire importante. Mi hanno fatto vivere emozioni indimenticabili, che rimarranno sempre con me. Una parte del mio cuore sarà sempre biancoceleste».
GRAZIE ROLANDO!
LA LAZIO NON E' LOTITO!
2 commenti:
Grazie Rolandinho...
Attendo di vedere il mio link inserito nel blog..io vi ho già aggiunto..ciao
Link inserito a presto allora. E sempre forza Lazio ed abbasso il gestore...
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